L’Abbazia di Santa Maria di Cerrate è uno dei tesori culturali e artistici che si possono trovare in terra salentina. Si trova lungo la strada provinciale che collega 2 paesini della provincia salentina: Squinzano e Casalabate.
La Leggenda dell’Abbazia
Secondo una leggenda, il re Tancredi D’Altavilla, conte di Lecce, fece costruire l’Abbazia dopo aver avuto un’apparizione della Madonna in una grotta, fra le corna di un cervo, e da qui si pensa derivi la denominazione di Cerrate o Cervate.
L’Abbazia fu costruita intorno al XII secolo, e fino al Cinquecento fu un importante polo religioso, ma successivamente, soprattutto a causa del saccheggio da parte dei pirati turchi nel 1711, la struttura fu completamente abbandonata e lasciata alle intemperie che la fecero cadere in uno stato di degrado fino al 1965, quando il Comune di Lecce ha acquistato l’Abbazia e ha trasformato quella che era diventata ormai una masseria, nella sede di un museo e centro di ricerca Folkloristiche e tradizionali del Salento.
La Struttura dell’Abbazia
L’Abbazia ricorda nei suoi tratti essenziali lo stile romanico, che si evidenzia soprattutto dalla presenza del Rosone sulla facciata esterna della struttura. Al lato della chiesetta si può ammirare il colonnato del portico e l’immancabile Pozzo, risalente al XVI secolo. Di grande interesse sono gli splendidi affreschi all’interno dell’Abbazia, risalenti al duecento e trecento.
Attualmente l’Abbazia è sotto la tutela del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano ed è uno dei tesori del Salento da visitare assolutamente.