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La tradizione del Presepio è, per motivi religiosi e culturali, particolarmente sentita nell’area del Salento.
La lunga storia del presepe nel Salento ha inizio con San Francesco d’Assisi, il santo che – come noto – lo creò per aiutare le persone analfabete, specialmente i contadini, a comprendere le Sacre Scritture.

I primi presepi furono eseguiti utilizzando persone ed animali in carne ed ossa, dopo di che cominciarono a diffondersi, specie nel Sud dell’Italia, le prime rappresentazioni grafiche della Natività.

I primi esempi di raffigurazione dell’evento sono presenti nel salentino, nella Chiesa di Santa Maria della Lizza ad Alezio, e nella Chiesa di San Giovanni Evangelista a Lecce.

Ma la fantasia popolare non conosce limiti artistici: dopo le raffigurazioni pittoriche, cominciano a diffondersi i presepi di statue, sia di porcellana che di terracotta, e di dimensioni via via sempre più piccole.

Uno dei primi presepi in statue è quello di Oria, presente nella Chiesa della Madonna della Gallana.
Ancora oggi, secoli dopo l’inizio di questa tradizione sacra, il culto del presepio è molto sentito in tutta l’area salentina, tanto che sono presenti numerosi eventi ed itinerari culturali dedicati alla Natività. Ogni evento è di per sé unico, a seconda della zona dove viene organizzato, a causa delle differenze peculiari che sono presenti fra le diverse città del Salento.

Alcuni presepi sono particolarmente imponenti, come quello che viene allestito nell’Anfiteatro Romano di Lecce, in Piazza Sant’Oronzo: il teatro si trova più in basso rispetto al livello attuale della strada, e sporgendosi si può ammirare la ricostruzione fedele del paesaggio del Presepio, tutto fatto in cartapesta.

Probabilmente però l’espressione più genuina della tradizione salentina è quella del Presepio vivente, che dà modo di esprimere tutto il calore e la passione con la quale questo evento è vissuto dalla popolazione. Tra i Presepi viventi più famosi, ricordiamo quello di Tricase, uno dei più antichi in assoluto in località Monte Orco, ma anche quello di Corsano (Presepe Vissuto nella Zona Pozze), quello di Sanarica (Indicazioni: S.S. Lecce-Leuca uscita Botrugno – seguire indicazioni Sanarica) e molti altri. Da oltre trent’anni, più di un centinaio di attori, sia uomini che animali, impersona i vari personaggi della Natività fra gli ettari dei boschi fuori dalla città, coinvolgendo anche i visitatori nell’emozione dell’evento.

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