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La Puglia ha un fascino magnetico, quasi ammaliante. Negli ultimi anni il turismo internazionale e nazionale è aumentato in modo esponenziale. In particolare, in Salento dove il mare è degno delle Maldive, la natura è incontaminata e i cibi sono saporiti e genuini come quelli di una volta.

Un evento da non perdere per chi si trova in Salento è la quarta edizione della Festa del Km 0, domenica 6 e lunedì 7 agosto, a Patù in provincia di Lecce. La manifestazione, dedicata esclusivamente alle bontà biologiche del Salento, è organizzata dall’associazione culturale Li Quattru Catti con il patrocinio del comune di Patù.

Enogastronomia e specialità culinarie

L’evento di Patù si svolge nell’area verdeLi Puzzi” ed è gratuito. Lo scopo della due giorni è promuovere il mangiar sano e la conoscenza di uno stile di vita rispettoso dell’ambiente ed ecosostenibile. Aziende locali, imprese a conduzione familiare e privati espongono i loro prodotti tipici, a filiera corta e i piatti della cucina locale, quali la frisa d’orzo, i formaggi primo sale, le olive, le pittule e i lampascioni. Oltre ovviamente al pasticciotto.

Si deve solo girare per gli stand e degustare le prelibatezze dolci e salate innaffiandole con il buon vino leccese. Ampio spazio è dedicato agli alimenti biologici certificati e vegani. L’enogastronomia non è l’unica cosa da assaporare: ci saranno anche balli e canti.

Artigianato e musica popolare

La Festa del km 0 è un viaggio sfaccettato: le eccellenze culinarie del territorio dello Stivale d’Italia sono accompagnate dalla musica popolare. I cantori di usi, costumi e tradizioni della band salentina Lu Rusciu Nosciu faranno ballare i visitatori al ritmo indiavolato della pizzica allietando il pubblico con canzoni tramandate di generazione in generazione.

Ci sarà anche uno spazio espositivo dedicato agli originali manufatti e alle creazioni di rara bellezza degli abili artigiani del luogo. Si rimane incantati di fronte alla loro bravura nell’intarsiare il legno o il tufo, lavorare la cartapesta e plasmare la famosa pietra leccese che si lascia modellare come fosse argilla. Grazie al mercatino delle pulci si può portare a casa un pezzetto di quest’atmosfera lontana dal caos

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