La festa di San Donato a Montesano salentino si svolgerà, come ogni anno, dal 6 al 8 agosto, in un’atmosfera caratterizzata da elementi sacri e profani che, mescolati tra loro, fanno di questo appuntamento estivo un richiamo irrinunciabile per tutto il Salento.
San Donato viene celebrato dalla popolazione con un meticoloso impegno che dura tutto l’anno e volto ad organizzare la fiera, che di recente è chiamata Fiera Campionaria Expo di Montesano, alla quale presenziano commercianti provenienti da tutta la Regione Puglia.
Il programma anche quest’anno prevede i classici riti religiosi e festeggiamenti che prevedono spettacoli musicali di piazza, stand in cui sono esposti prodotti tipici e l’immancabile conclusione con i fuochi pirotecnici che affascinano da sempre adulti e bambini.
I festeggiamenti religiosi
La festa di San Donato si apre simbolicamente con la novena recitata nella Chiesa madre, da dove il Santo sarà portato a spalla fino al Santuario a lui dedicato (Cappella di San Donato), presso il quale la gente del luogo e i visitatori si recano per rendergli omaggio.
Uno dei momenti più suggestivi della cerimonia religiosa, soprattutto per i fedeli, è senza dubbio la processione, che vede sfilare per il paese, l’imponente statua del Santo e il cosiddetto “bastone di San Donato”: un’asta di metallo, cinta da dei nastri rossi, sui quali sono spillate le banconote che i devoti, nel corso della visita al Santo e nel corso della processione, offrono in devozione o come supporto economico alla festa.
La processione termina nella Cappella del Santo, che viene “incendiata” per mezzo di suggestivi e spettacolari giochi pirotecnici. San Donato è per tradizione il protettore degli epilettici che, in passato, si recavano per devozione presso la Cappella, nel tentativo di ricevere la grazia del Santo e guarire. Tanti i documentari girati, nel corso degli anni, su questo importante culto, come “Il male di San Donato” di Luigi Di Gianni, trasmesso anche sulle reti Rai e Mediaset.
La festa di piazza
I festeggiamenti civili sono assai coinvolgenti, a cominciare dalle stupefacenti luminarie che adornano le vie del centro cittadino. In piazza si crea una galleria di luci e le strade si popolano di bancarelle e stand gastronomici, assai apprezzati da turisti e gente locale. Presso queste bancarelle è possibile degustare del “cibo di strada” o acquistare dei prodotti tipici dell’artigiano, come i “panari”, cestini di vimini o di canne secche molto caratteristici.
Durante le 3 serate di festeggiamenti, inoltre, si alterneranno sul palco gruppi musicali salentini che trascineranno il pubblico in balli scatenati, prima di lasciare spazio ai Modena City Ramblers, l’8 agosto. Un altro rito correlato alla Festa di San Donato è quello del lancio della mongolfiera o lanterne illuminate: si tratta di palloni aerostatici che, con le loro scie di luce che si perdono nel cielo, offrono uno spettacolo assai suggestivo.
Fonte Immagine: www.ilgallo.it