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Le coste del Salento sono una vetrina di panorami splendidi. Sia la sponda orientale che quella occidentale infondono emozioni ad ogni sguardo.

Sul lato adriatico, un susseguirsi di spiaggette, insenature, dune, faraglioni e isolotti caratterizzano le marine di Melendugno, paese nell’entroterra Salentino che possiede oltre 15 Km di litorale. San Foca, che di Melendugno non è solo marina, ma anche frazione, sta prendendo piede negli ultimi anni come meta turistica gettonata, confinante a nord con Torre Specchia Ruggeri e a sud con Roca Vecchia.

San Foca nasce come un piccolo villaggio di pescatori, protetto da una torre omonima, risalente alla seconda metà del ‘500, eretta per difendersi dalle invasioni dei Turchi. È un centro piccolo e semplice, con scogliera a falesia, ossia formata da pareti a picco alte e continue, intervallata dalla presenza di due insenature sabbiose, ogni estate luoghi di gite turistiche.

Entrambe le spiaggette si collocano ai lati del porto turistico, di nuova costruzione, che è in grado di ospitare 150 imbarcazioni e che si compone di una banchina di circa 200 metri.

La roccia bianca vi coinvolgerà con i suoi riflessi sul mare, che sono rimbalzati dalla spiaggia chiara e finissima e a cui fanno eco i fondali, a tratti rocciosi, ma per lo più sabbiosi. L’acqua lambisce dei piccoli isolotti di scogliera, alcuni, per via delle loro forme caratteristiche, sono state denominati dalla gente del posto con nomi bizzarri, come ad esempio: “li brigantini”, “lo scoglio del sale”, “lo scoglio dell’otto” (per via della somiglianza al numero 8, scritto in orizzontale).

Nuotando nel mare nitido, potrete scorgere la piccola e suggestiva Grotta degli Amanti, così chiamata secondo un’antica leggenda incentrata sulla sventura di due giovani che, rifugiatesi nella grotta per ripararsi da una tempesta, morirono annegati e stretti l’uno all’altra.

Ideale per una vacanza rigenerante, San Foca è un’immagine del Salento, l’ennesima, tatuata nei ricordi di tutti coloro che la visitano.

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