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Sulla punta estrema del tacco d’Italia, immersa in una natura incontaminata e affacciata sul mare, laddove lo Ionio si congiunge all’Adriatico, sorge Santa Maria di Leuca, una delle più rinomate località turistiche della Puglia. Oltre che per il mare cristallino e le straordinarie grotte naturali, la città è conosciuta per la festa della sua patrona, Maria Santissima di Leuca.

La festa della Madonna Assunta di Leuca: uno spettacolo unico al mondo

Santa Maria di Leuca vanta una ricca tradizione di eventi e riti a metà tra folklore e religiosità. Uno di questi è la Festa della Madonna Assunta, celebrata come da consuetudine il 15 agosto. Questa data è stata traslata dalla dea pagana Diana alla Madonna a partire dal I secolo. Prima di allora, nel mese di agosto si svolgevano alcuni riti legati alla fertilità e al raccolto.

Tra questi, il 13 agosto, si celebrava la festa in onore di Diana, la dea della maternità e protettrice delle donne. Con l’avvento del cristianesimo, il culto della Madonna si sostituì a quello della dea romana.

Ogni anno sono migliaia i turisti ansiosi di assistere all’originale processione a mare. Molti atterrano nell’aeroporto di Brindisi e  noleggiano un’auto per muoversi in comodità lungo tutta la penisola salentine.

Con questo rito viene ricordato un evento miracoloso accaduto nel 365, quando la Madonna salvò da una terribile tempesta le case e le famiglie dei pescatori, che da allora la considerano la loro protettrice.

La grande devozione mariana dei leucani è testimoniata dai ferventi preparativi nei giorni che precedono il Ferragosto. Non solo le vie principali del centro, ma anche le viuzze, i vicoli e i balconi si adornano di luci, festoni e stendardi con l’insegna di Maria. Nelle piazze fioriscono stand e banchetti con i prodotti tipici.

La barca in legno che trasporterà la statua, sorteggiata tra le imbarcazioni dei pescatori, inizia ad essere riccamente adornata con fiori e drappi di seta. Ovunque si respira un clima di festa e di attesa. Le celebrazioni incominciano il 14 agosto, quando il simulacro mariano viene condotto nella chiesa di Cristo Re.

Il giorno di Ferragosto che raggiungono il culmine, con la sfilata per il paese e la discesa al porto, dove la statua viene calata sulla barca. La caratteristica processione in mare, con le decine di imbarcazioni al seguito della Vergine, offre uno spettacolo suggestivo esaltato dal fantastico panorama naturale.

Giunto alla Marina di San Gregorio, il corteo fa ritorno verso la città. A mezzanotte i grandiosi fuochi d’artificio, mentre salutano la Madonna al suo rientro nel Santuario De Finibus Terrae, offrono agli spettatori un indimenticabile finale. Ma i festeggiamenti proseguono tra le vie illuminate adiacenti alla Marina o del centro storico, dove fino a tarda ora si continua a passeggiare accompagnati dal suono della pizzica.

La Madonna e la sirena

Il nome di Santa Maria di Leuca affonda le sue radici nella mitologia greca e nella fede cristiana. La sua origine, a metà tra storia e mito, coniuga sacro e profano. In questa località il culto mariano si fa risalire a Pietro, che secondo la tradizione soggiornò nella città di Leucos. Si racconta che il suo arrivo provocò il crollo del tempio di Minerva, sulle cui rovine fu costruito il santuario dedicato alla Madonna assunta. La leggenda popolare racconta che fu l’apostolo a dedicare alla Vergine Maria la città, che da quel momento ne porta il nome.

Secondo la mitologia greca, la città porterebbe il nome della sirena Leucasia, responsabile dell’annegamento del pastore Meliso, di cui era innamorata, e della fanciulla che le era stata preferita.

Dopo averne disperso i corpi e averli trasformato nei due promontori noti come Punta Meliso e Punta Ristola, la sirena si era poi pentita e chiesto a Minerva di condividere la sorte dei due amanti. La città, quindi, non sarebbe altro che il corpo pietrificato della sirena.

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