7726
7726

Su un’altura, lungo la strada che collega Ugento alla sua frazione, Torre San Giovanni, splendida marina sulla costa ionica del Salento, si trova una chiesetta immersa nel verde, in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.

Questa piccola e semplice chiesa basiliana dedicata a Santa Maria del Casale, immersa nel silenzio della campagna e circondata solo dai colori e dai suoni della natura, riesce a trasmettere a chiunque una sensazione di pace.

La chiesetta, poco più grande di una cappella, risale al XV secolo e confina con il convento, in uno scenario dominato dagli alberi di cipresso, dagli ulivi dei terreni, delimitati da piccoli muretti a secco, da una croce monumentale e da croci minori.

La Chiesa della Madonna del Casale

La leggenda vuole che questa chiesa fosse edificata per volere di un marinaio che, per grazia ricevuta, era riuscito a salvarsi dal mare in tempesta; vicenda evocata da una frase posta in prossimità dell’altare (“In mare irato, in fulgida procella, invoco te nostra benigna Stella”).

Questa storia è condivisa con altre due chiese che sorgono nelle vicinanze di Ugento, ossia la chiesa dedicata alla Madonna dell’Alto Mare (a Felline) e quella dedicata alla Madonna della Campana (a Casarano), con le quali l’eremo del Casale condivide giorno festivo e tradizioni (la domenica in Albis).

La chiesa del Casale era, in origine, a tre navate, con un chiostro e un annesso convento. La Chiesa è stata quasi sempre gestita dai frati che hanno abitato il convento: dapprima dai frati Minori dell’Osservanza, poi dai frati Minori Riformati, che l’ebbero in custodia fino al XIX secolo, a cui seguì un periodo di abbandono, per poi passare all’Ordine dei Frati Minori Rinnovati.

All’interno, si possono ancora ammirare gli affreschi superstiti, che recano evidenti tracce dello scorrere del tempo: San Antonio Abate, una Madonna con il Bambino, San Francesco d’Assisi e la raffigurazione della Titolare su tela, successiva ai primi tre, che sono ricchi di dettagli e di difficile interpretazione.

La storia di Santa Maria del Casale in tempi moderni

Senza intaccare l’aspetto fisico della chiesa e conservandone il valore religioso, il complesso di Santa Maria del Casale è stato ristrutturato e si è creato uno spazio aperto ai turisti o, meglio, ai viaggiatori che vogliono trascorrere un periodo di riflessione, in un’atmosfera rasserenante.

Sono stati creati spazi dove alloggiare, senza danneggiare l’antico uliveto, l’agrumeto e la vegetazione tipica. Anche gli ambienti interni rispettano la semplicità e la naturalezza che questo luogo quasi impone, e sono semplici e tipici della zona, perfettamente integrati nello spirito della piccola chiesa. Nel corso del tempo, l’ultima volta nel 1976, sulla facciata o all’interno della chiesetta sono state inserite targhe che invitano a riflettere e meditare sulla grandezza del Creato, sulla pochezza degli uomini, sulla considerazione che essere lì, in quell’oasi di pace, dev’essere un’occasione per ritrovare un proprio equilibrio, in armonia con l’ambiente circostante.

Dall’altura sulla quale si erge la piccola chiesa si può contemplare tutto il panorama circostante, fino a raggiungere con lo sguardo la distesa del mare di Torre San Giovanni: un paesaggio veramente di inconfondibile bellezza.

Fonte immagine: www.piazzasalento.it

In questo articolo